Gli esami per valutare i livelli di colesterolo

È molto importante tenere sotto controllo i livelli di colesterolo presenti nel sangue: quando le concentrazioni di questa sostanza grassa sono troppo elevate, infatti, aumenta il rischio di una malattia detta “aterosclerosi”, che può provocare infarto miocardico, ictus e malattie vascolari periferiche.01

I fattori di rischio del colesterolo alto

I più importanti fattori di rischio di colesterolo alto (ipercolesterolemia) sono:

  • un’alimentazione troppo ricca di colesterolo e di grassi di origine animale (grassi saturi)
  • la sedentarietà
  • il fumo
  • l’invecchiamento
  • la predisposizione genetica (come nelle ipercolesterolemie familiari)
  • alcuni tipi di malattie (malattie renali, malattie del fegato, diabete di tipo 2, ipotiroidismo).02

I sintomi del colesterolo alto

Di solito non ci si accorge del colesterolo alto fino a che non è troppo tardi. Infatti, l’ipercolesterolemia in genere non dà alcun sintomo.

Solo in caso di forme genetiche di ipercolesterolemia, nelle quali le persone hanno il colesterolo alto fin dalla nascita, possono essere presenti alcuni sintomi caratteristici, per esempio:02

  • xantomi tendinei (rigonfiamenti ricchi di colesterolo in corrispondenza dei tendini delle mani o dei piedi);
  • xantelasmi (rigonfiamenti di colore giallo sulle palpebre, nella parte degli occhi rivolta verso il naso);
  • arco corneale (un anello chiaro che circonda la parte colorata dell’occhio).02

Come si misura il colesterolo?

Per misurare il livello di colesterolo è sufficiente un esame del sangue. Si tratta di un esame che viene comunemente prescritto dal medico a coloro che hanno superato i 40 anni di età. Tuttavia, è possibile effettuarlo anche prima, specie se sono presenti altri fattori di rischio cardiovascolare.01

Il prelievo di sangue effettuato per valutare i livelli di colesterolo deve essere eseguito a digiuno, ad almeno 12 ore dall’ultimo pasto. È consigliabile andare sempre nello stesso laboratorio di analisi, in modo da rendere minime le differenze dovute alle diverse metodiche utilizzate e permettere il confronto tra i valori rilevati nel tempo.01

Quali sono i valori normali di colesterolo?

Non esistono in assoluto valori normali di colesterolo: i risultati degli esami del sangue effettuati per misurare il colesterolo devono essere sempre valutati da un medico, che deciderà se vanno bene o se è il caso di cominciare a fare qualcosa per ridurli, prendendo in considerazione anche l’eventuale presenza di altri fattori di rischio cardiovascolare.01

Tuttavia, il Progetto Cuore dell’Istituto Superiore di Sanità ha stabilito che i valori di colesterolo considerati “desiderabili” per ridurre il rischio cardiovascolare sono i seguenti:

  • per il colesterolo LDL (o colesterolo “cattivo”) valori inferiori o uguali a 100 mg/dl;
  • per il colesterolo HDL (o colesterolo “buono”) valori uguali o superiori a 50 mg/dl;
  • per il colesterolo totale (HDL + LDL) valori inferiori o uguali ai 200 mg/dl.03

Situazioni che possono influenzare i risultati degli esami

Esistono alcune situazioni che possono aumentare o diminuire i valori di colesterolo del sangue, alterando i risultati degli esami.01

Per esempio, durante le fasi acute delle malattie o durante periodi di forte stress i livelli di colesterolo possono abbassarsi. Per questo motivo per avere una corretta valutazione dei livelli di colesterolo è bene sottoporsi all’esame del sangue dopo almeno 6 settimane dal termine di qualunque malattia.01

Inoltre, il colesterolo può abbassarsi in caso di malnutrizione, di malattie del fegato o di tumori.

Al contrario il colesterolo può alzarsi quando si assumono alcuni tipi di farmaci o durante la gravidanza. In questo caso è bene segnalare al proprio medico tutti i farmaci che si stanno prendendo e aspettare almeno 6 settimane dopo il parto prima di fare gli esami del colesterolo.01

Cosa fare se il colesterolo è troppo alto?

Per ridurre i livelli di colesterolo occorre innanzitutto modificare il proprio stile di vita, agendo sui fattori di rischio dell’ipercolesterolemia, ovvero:

  • adottare un’alimentazione sana, ricca di alimenti vegetali e con pochi grassi di origine animale;
  • fare attività fisica;
  • smettere di fumare.01 02

In caso queste misure non riescano a riportare i valori di colesterolo al di sotto delle soglie desiderabili il medico potrà decidere di prescrivere farmaci specifici.02


Bibliografia