Come prevenire e diagnosticare la gastrite

La gastrite è un’infiammazione della membrana (detta mucosa gastrica) che riveste la parte interna dello stomaco. I suoi sintomi principali sono bruciori e dolore allo stomaco, nausea, vomito o senso di pesantezza dopo i pasti.01

La gastrite può essere acuta (quando compare improvvisamente e ha una durata limitata) o cronica (quando perdura nel tempo se non curata adeguatamente).01

Si tratta di una malattia comune e in genere facilmente curabile: tuttavia, non bisogna trascurarla perché può provocare ulcere e sanguinamenti gastrici.01

Le cause della gastrite

La gastrite acuta in genere è provocata da:01 02

  • un’indigestione o un’abbuffata
  • un’alimentazione scorretta (ricca di cibi grassi, piccanti o speziati)
  • abuso di alcol
  • il fumo
  • eccessivo consumo di caffè
  • assunzione di alcuni tipi di farmaci, come gli antinfiammatori non steroidei (FANS)

La gastrite cronica, invece, è quasi sempre (nel 90% dei casi) causata dalla presenza nello stomaco di un batterio detto Helicobacter pylori. Più raramente la gastrite cronica ha un’origine autoimmune, ovvero è causata dal nostro sistema immunitario che attacca per errore la mucosa dello stomaco.03

Infine, tra le cause di gastrite acuta e cronica non bisogna dimenticare lo stress.01

Gli esami per la diagnosi di gastrite

In presenza di sintomi sospetti, il medico può prescrivere una serie di esami che permettono di scoprire se è presente una gastrite e consentono di individuarne le cause.01

  • Gastroscopia: consiste nell’introduzione nello stomaco, attraverso la bocca e la gola, di un sottile tubo flessibile, dotato di telecamera e luce, detto endoscopio. Questo strumento permette di catturare immagini dettagliate della mucosa dello stomaco e consente al medico di capire se la mucosa è infiammata o sono presenti ulcere o sanguinamenti. Inoltre, con l’endoscopio è possibile prelevare piccoli frammenti di mucosa gastrica (biopsie) che verranno osservati al microscopio per individuare la causa della gastrite.01
  • Esame delle feci: può servire a capire se è presente un’infezione o un sanguinamento gastrico.01
  • Test del respiro (Breath test): rileva la presenza di Helicobacter pylori nello stomaco. Consiste nel bere un bicchiere di liquido insapore contenente carbone lievemente radioattivo e poi soffiare dentro un sacchetto.01

Cosa fare per evitare la gastrite

È possibile prevenire la gastrite adottando una serie di comportamenti e precauzioni, ed evitando i fattori di rischio che abbiamo elencato in precedenza. Ecco qualche consiglio utile.

Prevenire l’insorgenza dell’infezione da Helicobacter pylori

L’Helicobacter pylori, la più comune causa di gastrite cronica, si trasmette ingerendo alimenti in cui è presente il batterio. Per limitare i rischi è consigliabile:04

  • lavarsi di frequente e accuratamente le mani, prima di cucinare e di mangiare
  • curare l’igiene degli alimenti (lavandoli e cucinandoli con attenzione)
  • evitare di bere acqua non potabile o “sospetta”
  • non condividere alimenti o posate.04

Non fumare

Oltre a contenere sostanze cancerogene e a favorire l’insorgenza di numerose malattie cardiovascolari, il fumo irrita la mucosa gastrica e favorisce la gastrite: un altro ottimo motivo per abbandonare questa pericolosa abitudine.01 02

Usare i FANS correttamente

I FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei) sono medicinali molto utilizzati per trattare il mal di testa e altri tipi di dolore, oppure in caso di febbre. Questi farmaci possono danneggiare la mucosa dello stomaco provocando gastrite, ulcera e sanguinamento gastrico. Per questi motivi chi soffre di problemi allo stomaco dovrebbe evitare di assumerli. In caso di necessità è sempre consigliabile prenderli a stomaco pieno o insieme a farmaci gastroprotettori seguendo le indicazioni del proprio medico e farmacista. Inoltre, se durante la terapia con un FANS si avvertono dolori o fastidi allo stomaco è meglio avvertire subito il proprio medico per valutare un’eventuale interruzione della terapia.05

Seguire alcune regole alimentari

Per ridurre i sintomi della gastrite e prevenirne l’insorgenza è importante seguire alcune regole in fatto di alimentazione:02

  • evitare le “abbuffate” e consumare pasti piccoli e frequenti;
  • mangiare a orari regolari e non saltare i pasti;
  • masticare a lungo e lentamente;
  • non sdraiarsi subito dopo aver terminato il pasto;
  • evitare i cibi irritanti o acidi (spezie, pepe, peperoncino, caffè, bibite gassate, formaggi, agrumi, pomodoro);
  • limitare il consumo di alimenti molto grassi (formaggi stagionati, insaccati, salse, frutta secca, fritti);
  • non consumare bevande troppo calde o troppo fredde;
  • non esagerare con le bevande alcoliche.

Via libera, invece, ad alimenti che risultano facilmente digeribili e poco irritanti, per esempio:02

  • cereali integrali
  • pane ben cotto, cracker e fette biscottate;
  • frutta non acida e verdure di stagione;
  • legumi;
  • carni bianche e pesce magro;
  • olio extravergine di oliva crudo.

Tra i metodi di cottura va assolutamente evitata la frittura, che richiede elevate quantità di grasso, prediligendo invece la cottura al vapore, alla griglia, la bollitura, la cottura al cartoccio, al forno o alla piastra.02

Limitare lo stress

Lo stress può aumentare il rischio di gastrite, per cui bisognerebbe limitarlo il più possibile. Più facile a dirsi che a farsi nella nostra società frenetica. Tuttavia, esistono molte tecniche di rilassamento (yoga, meditazione, training autogeno, ecc.) che possono aiutarci ad affrontare le difficoltà più serenamente, senza mettere a rischio la salute del nostro stomaco.01


Fonti